Con sorte

Produzioni

di Giacomo Guarneri
con Oriana Martucci
una produzione La pentola nera e Piccolo Teatro Patafisico
in collaborazione con Babel

Anteprima nazionale al Torino Fringe Festival 2019

«C’era una volta Il Mondo del Balocco: «gioielleria ma anche giocattoleria»,
una stanza delle meraviglie piena di manufatti e rarità che Rocco scopriva e
acquistava girando il mondo, coinvolgendo Rita nei viaggi e nell’entusiasmo.
Insieme marito e moglie avevano espresso in quei pochi metri quadri tutto il
loro potenziale di bellezza. L’attività funziona, e rende. Rita conoscerà la paura.
Le si presenta nei panni di un gruppo di ragazzini. Iuvitelli, li chiama lei.
«Entravano, e chiedevano il caffè».
Da lì è un susseguirsi di agguati e intimidazioni. Il negozio è preso di mira. I
proprietari ricevono la richiesta di un «nulla osta». Rocco si oppone, denuncia.
Rita ci prova a «ricondurlo alla ragione». Ma Rocco è inflessibile. Più forte
dell’amore allora, nella coppia esplode il conflitto, le distanze si fanno marcate,
e le strade si dividono. Rita è esasperata, sempre di più, lei che vorrebbe solo
vivere – «vivere, vivere, vivere, e basta» – si risolve infine a «fare da sé»…
Oggi Rita è una vecchia signora ricoverata chissà dove – potrebbe essere una
clinica o un ospedale. Parla a un fantomatico «dottore», accorso in bagno dopo
che Rita ha tirato un pugno all’infermiera. «Cosa è successo?», chiede l’uomo:
proprio la domanda che agita Rita da anni. «Cosa è successo, dottore? Io è
una vita che ci penso ma…»
Con sorte è una parola scissa, che diventano due. Da una parte la complicità,
l’unione; dall’altra un destino che fa rima con morte».

Produzioni

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